Apro la finestra
nel buio piovigginoso
un cinguettio deciso
rompe il silenzio
del mattino invernale.
Apro la finestra
nel buio piovigginoso
un cinguettio deciso
rompe il silenzio
del mattino invernale.
Pubblicato da papagena49 in 29 gennaio 2021
https://scrittidipapagena.wordpress.com/2021/01/29/mattino-dinverno/
Confusa dalla luce
del giorno, scorgo
nitidi frammenti
innumerevoli
di un caleidoscopio.
Amica notte
dammi il tuo buio.
Pubblicato da papagena49 in 29 gennaio 2021
https://scrittidipapagena.wordpress.com/2021/01/29/amica-notte/
Oggi per me il giorno
è come una sera
lenta pausa sospesa
attesa del silenzio
e della notte amica.
Mesi settimane
di giorni come sere.
E il Tempo sospeso
nasconde gli artigli.
Pubblicato da papagena49 in 23 dicembre 2020
https://scrittidipapagena.wordpress.com/2020/12/23/giorni-come-sere/
Da questo prato
luminoso, svegliato
da un brutto sogno,
so che mi aspettate.
Ancora una corsa
e torno a casa.
Pubblicato da papagena49 in 18 novembre 2020
https://scrittidipapagena.wordpress.com/2020/11/18/miele/
Voce di contralto sapore di mela ruggine ansiosa aspetto l'autunno.
Pubblicato da papagena49 in 24 agosto 2020
https://scrittidipapagena.wordpress.com/2020/08/24/voce-di-contralto/
Sfuma il verde nell’oro
di fine agosto
glorioso di foglie vive.
Suoni d’estate,
respiro ritmico
del mare, nascoste
assordanti cicale.
Pubblicato da papagena49 in 21 agosto 2020
https://scrittidipapagena.wordpress.com/2020/08/21/agosto/
Dall’alto di scale inumane
Davanti a palazzi tutti spigoli,
Alighieri poteva cantare
Più intensamente la sua Firenze
con le labbra riarse.
da Osip Mandel’štam (Quaderni di Voronej 1935 – 1937)
citazione da un articolo sul supplemento del sole24ore di domenica 19 aprile 2020:
“L’Allelujah eterno di Dante” di Carlo Ossola
Pubblicato da papagena49 in 20 aprile 2020
https://scrittidipapagena.wordpress.com/2020/04/20/su-dante/
“Jan … Non aveva mai pensato che la fine potesse arrivare in quel modo, con la terra che veniva schiacciata dalla volta del cielo e gli uomini che morivano soffocati dal calore. …. Non si poteva difendersi con le armi, né nascondersi infilandosi in qualche rifugio. Se anche fosse stato possibile svuotare tutti i laghi e i mari della terra, la loro acqua non sarebbe bastata a spegnere l’incendio della volta celeste. E se si fosse potuto divellere le montagne dalle loro radici ed ergerle come puntelli contro il cielo, non sarebbe riuscito a sostenere quel peso, se era stabilito che doveva sprofondare.”
Pubblicato da papagena49 in 18 ottobre 2019
https://scrittidipapagena.wordpress.com/2019/10/18/limperatore-di-portugallia-riflessioni/
C’era una volta un pover’uomo, Jan di Skrolycka,, un bracciante agricolo che viveva con la moglie Katrinna in una casetta isolata in una valle sperduta di una vasta regione della Svezia, fra foreste, laghi, montagne, campi e fattorie; non era né bello, né intelligente, né particolarmente stimato dai suoi compaesani.
Nacque loro una bambina, fra ristrettezze economiche che spingevano Jan a un cupo pessimismo; ma la bambina illuminò tutta la vita di Jan crescendo bella e luminosa come il sole: per questo il padre felice la chiamò Klara Fina Gulla.
Quando Klara arrivò a 18 anni, la malvagità del giovane padrone della fattoria la costrinse ad andare in città lontano dai suoi genitori per guadagnare una grossa somma di denaro. Da quel momento in poi in paese corsero voci sul suo comportamento, su come la bella ragazza fosse finita in una vita disonesta.
Pubblicato da papagena49 in 18 ottobre 2019
https://scrittidipapagena.wordpress.com/2019/10/18/limperatore-di-portugallia/
Un uomo si presenta al palazzo del re per chiedere, con pazienza e determinazione, una barca per partire alla ricerca di un’isola sconosciuta; il palazzo è dotato di diverse porte: la porta delle petizioni (qui l’uomo attende), la porta degli ossequi (al re naturalmente) e quella delle decisioni.
La donna delle pulizie del palazzo, ultimo anello della lunga catena burocratica che una richiesta deve attraversare, passa per quest’ultima quando decide di partire con l’uomo.
La barca sarà poi una caravella: l’uomo cercherà un equipaggio , ma non troverà nessuno disposto a seguirlo se non per un breve tratto. Così l’uomo e la donna partiranno da soli, ma uniti, per la loro avventura umana.
Pubblicato da papagena49 in 18 ottobre 2019
https://scrittidipapagena.wordpress.com/2019/10/18/il-racconto-dellisola-sconosciuta-breve-riassunto-della-storia/
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